"Sono stato privato dei miei cari, ma non mi hanno assolutamente scalfito.
Sono stato allontanato con la forza dalla mia casa, ma non mi hanno scalfito.
Sono stato buttato nel ventre della bestia, ma non mi hanno minimamente scalfito .
Mi hanno imposto quale Dio onorare, mi hanno scalfito l'anima e sono diventato tagliente ..."
Jared Hooker - "The Jewel".
Di prossima pubblicazione della Payer Society - Divisione Cultura Popolare.
TERRITORI OCCUPATI
Come tutti bene ricordano i Conflitti Texani iniziarono nel 1853 quando 3 guarnigioni Imperiali del S.O.M. si scontrano a Brownsville contro l'esercito regolare Americano e civili in rivolta, per cercare di salvare gli abitanti di origine Maya oggetto di linciaggi per gravi motivi religiosi. Tre mesi prima durante un raid della Guardia Civile locale locale viene distrutto in un sotterraneo un tempio di culto Maya e ucciso un alto sacerdote di discendenza nobile durante l'azione.
Il Sovrano Ordine Maya ordina la Guerra Santa contro gli Infedeli americani.
Nel corso dei Conflitti Texani l'Esercito imperiale mosso dal sacro ardore della Guerra Santa nel giro i pochi mesi riesce a conquistare le città di Brownsville, Laredo, Corpus Christi, San Antonio, Fort Stockton, San Angelo, Seminole, El Paso, Roswell. Per tutte le città venne usata contemporaneamente la tattica di una rivolta civile interna seguita da un pesante attacco dell'Esercito del SOM il giorno seguente. Tutto accadde contemporaneamente, dopo i fatti di Brownsville le altre principali città del Texas insorsero tutte lo stesso giorno, il 11 Maggio del 1854.
Il piano era stato studiato nei minimi dettagli da almeno una decina di anni con una strategia a lunghissimo termine.
La lenta conquista da prima pacifica delle centinaia di migliaia di emigranti Maya,m che spinti dal Governo dell'Impero emigravano verso le città Texane e del New Mexico, si trasformò nel giro di breve tempo nella vera e propria conquista delle città con l'aiuto delle ingenti forze Imperiali che ruppero i confini e l'apparente stato di stasi debordando verso Texas, New Mexico, Arizona e California.
Alle truppe americane, mal rifornite e soprattutto mal comandate non rimase altro che rititirarsi per evitare ingenti perdite, lasciando le città ed i sui cittadini al loro sfortunato destino.
Le tristi scene dell'antico sapore Biblico resteranno per sempre nei nostri occhi, migliaia di persone in fuga dalle città furono attaccate dalle forze Imperiali e prese prigioniere, i più fortunati furono uccisi quelli meno fortunati portati in campi di contenimento, di lavoro in attesa di una Morte Sacra.
Si racconta che per settimane vennero sacrificati decine di migliaia di civili inermi, donne e soprattutto bambini per ringraziare le assetate divinità Maya per l'esito del conflitto o per propiziarne il seguito.
Il famoso romanzo di Charles Lofton "Dead in the Cities", che vinse il New York Academy Award nel 1889, racconta appunto di questi tragici eventi come solo la maestria di Lofton riesce a descrivere.
Violenza continue vennero perpetrate su donne americane per mischiare il sangue del conquistato con quello del conquistatore e creare una nuova razza di sudditi, i cosidetti "Chits" i figli nati da queste violenze.
Le donne venivano portate in speciali campi dove venivano nutrite e curate in attesa di partorire.
I “Chits” appena nati venivano strappati dalla madre e portati in speciali centri chiamati “Chitiahuas, dove avrebbero ricevuto una ferrea disciplina militare e farciti con un altrettanto ferrea disciplina religiosa creando una classe di fanatici destinati ai gruppi ”Puuch“ che prendono il loro nome dalla divinità della morte della religione Maya.
I Gruppi Puuch sono votati ai Bolon Tiku, i Nove signori della Notte e sono preparati a compiere azioni estreme contro il nemico americano che vanno dalla guerriglia armata al martirio causando la morte soprattutto di inermi civili americani.
Per arrestare questa marea incontenibile gli Stati Uniti nel 1864 chiesero aiuto alla comunità internazionale che ordinò un "Cessate il Fuoco" lungo tutta la diagonale da Corpus Christi a Santa Fè, che fu prontamente rispettato da ambo i contendenti.
Negoziati, scaramucce di confine e rivolte di cittadini ex-americani, sempre lavate col sangue, riempiono un lasso di tempo di circa 20 lunghi anni. Il Sovrano Ordine Maya chiedeva da parte degli Stati Uniti, Inghilterra e da tutta comunità Internazionale il riconoscimento dei territori conquistati, i contendenti invece chiedevano l'arretramento dell'attuale confine e la restituzione delle città di Corpus Christi, San Antonio e El Paso come nuova linea di confine tra SOM e USA.
Nel 1884 viene siglato a Santa Fé, New Mexico, il trattato che poi verrà erroneamente chiamato
"Il Trattato di Albuquerque" (vedi "A Decade of History" di Robert Grants - 1870 Walden Press) tra il Generale Camillus Morley e il Capo Supremo delle forze Imperiali Ah Xicohtencatl.
Tutta la trattativa precedente venne seguita della Gran Bretagna che ebbe un ruolo molto importante soprattutto riguardo la definizione territoriale dei confini attuali.
Per una descrizione dettagliata della Striscia di Santa Fé leggi l'articolo del Santa Free Gazette "Capire la Striscia" qui allegato.
Tutto quello che riguarda l'area del Texas e New Mexico viene catalogato come "Down-Strip", per indicare i territori a sud della Striscia, "In-Strip", per quelli all'interno e "Up-Strip" per quelli in territorio americano.
DOWN-STRIP
Sono ormai circa 56 anni che le città di Brownsville, Laredo, Corpus Christi, San Antonio, Fort Stockton, San Angelo, Seminole, El Paso, Roswell non sono più città americane. Lo spirito dei pionieri e di milioni di europei venuti in qui America per trovare una terra dove vivere in pace e prosperare è terminata nel 1853 quando la super-potenza Centro-Americana distrusse in poco tempo i loro sogni ...
Quello che sappiamo di queste città proviene o da nostri esperti esploratori, che nella massima segretezza e sempre aiutati da corrotti funzionari di Polizia locale hanno la possibilità di girare al interno, o da partecipanti a missioni umanitarie che operano raramente nella zona. Entrare in altri modi sotto la Striscia è molto difficile, necessita uno speciale permesso emesso dall'"Alto Ministero Imperiale delle Nuove Terre" che viene rilasciato solamente a politici e diplomatici in transito verso altre destinazioni.
Assieme al permesso il Ministero, a sue spese, vengono assegnati 3 agenti di scorta della polizia segreta Oxmal che accompagneranno il richiedente per tutta la durata del transito nelle "Nuove Terre", così i Maya chiamano i territori conquistati.
La prima impressione che si ha entrando in queste città è sono letteralmente lasciate nel degrado più assoluto e gli edifici in rovina ancora risalenti ai Conflitti Texani lasciati nello stato di oltre mezzo secolo fa ....
Le infrastrutture create dell'Impero in queste città sono ridotte al minimo, caserme, strade, stazioni, luoghi di culto e templi, moltissimi templi. La rete ferroviaria collega tutte le città delle Nuove Terre a San Antonio, unico nodo ferroviario, a sua volta collegato a Tenochtitlan via Brownsville ....
Foto aree eseguite dal III° Ricognitori "Red Owl", di base a Houston, delle città di San Antonio e Corpus Christi e incrociate con le informazioni dei nostri servizi segreti, confermano che solamente nelle città nel sud del Texas l'Impero abbia costruito industrie, pozzi di trivellazione, oleodotti e attrezzature portuali ...
Per il restante territorio del Texas e New Mexico, tutto viene lasciato cadere in malora, tutto rimane confezionato o pronto per essere velocemente trasferito in un altro luogo e si ha la sensazione che da un momento all'altro tutto possa scomparire Maya compresi ...
Come già avrete letto o sentito dire da giornali o libri è assolutamente vietato in queste Nuove Terre parlare l'Inglese.
Tutto quello che è cultura, religione e arte non proveniente dall'Impero è tassativamente vietato. Non si possono diffondere pubblicazioni che non siano approvati direttamente dalla Oxmal in congiunzione con l'Alto Ministero Imperiale delle Nuove Terre, ripartizione Politica & Cultura ....
Nel corso degli anni sono stati imprigionati, torturati, uccisi o sacrificati centinaia di Tutori e allievi delle scuole abusive dell'Anglo American Freedom Front. Se ancora in queste terre rimane un qualcosa di "Americano" lo deve proprio al lavoro caparbio costante dei Patrioti del Fronte, l'A.A.F.F. è l'unico baluardo contro la barbarie Imperiale. Gli uomini di Jared Hooker, carismatico Comandante in capo, hanno saputo operare dove il Governo ha fallito. La decisione e la determinazione che spesso sfocia in azione cruente e sanguinose è temuta dall'Impero che non riesce ad arrestare l'azione morale e materiale di questo gruppo di eroi. La riconquista o cessione, come amano recitare i proclami Imperiali, di Albuquerque del 1907 è opera delle continue azioni di sabotaggio e di infiacchimento operate da Hooker per annullare il potere Maya in quella città della Striscia adesso ricongiunta agli Stati Uniti ...
Una cosa che odia il Governo dell'Impero è ammettere una sconfitta, una debolezza o una mancanza, ma non potendo più gestire la situazione ad Albuquerque, grazie anche alla sua vicinanza con Santa Fé e Santa Free, hanno preferito fare un "Grazioso gesto di magnanimità Regale" e ritirarsi a Belery, pochi chilometri più a sud ...
Anche quando, nei primi tempi dei Conflitti Texani, il II° Reggimento "Avocet" assieme al XI° Fanteria "Washington" liberarono Santa Fé con la forza, il Generale Na-Bor (detto "Nenetl" -La Bambola per via dei suoi malcelati gusti sessuali) prima di essere catturato con alcune squadre di suoi fedelissimi asserragliati all'interno del Palazzo del Governatore preferirono perire facendo saltare in aria l'edificio, piuttosto che arrendersi al nemico ...
Un grande combattente Maya è colui non che uccide molti nemici ma che cattura molti prigionieri, la parola "arrendersi" non appare nel vocabolario di un soldato dell'Esercito Imperiale e qualora lo facesse sarebbe ucciso dai suoi stessi compagni.
Per capire meglio questa zona vi consigliamo di leggere l'intervista al Generale Samuel Fletcher fatta da Trevor Spencer della Payer Geographic Society di New York qui allegata.
UP-STRIP
Le città che ancora sono rimaste sotto la bandiera degli stati Uniti sono classiche città americane di inizio secolo, seppure non si avvicinano per bellezza, eleganza e splendore a New York o Chicago, per citarne due, hanno un livello di vita abbastanza sopra la media e un commercio e attività fiorenti. Le due città che si sono molto modificate durante e dopo i Conflitti Texani sono Houston, sede militare dello scacchiere Est di difesa e Santa Fé, Santa Free e Albuquerque ...
Santa Fé, liberata dalla breve occupazione Maya nel 1856 è sede del noto Istituto MINDS e la sua ripartizione segreta SYNAPSE che studiano fenomeni psichici ...
Un altro centro importante della ricerca avanzata è il Laboratorio Nazionale di Ricerche di Sandia, trsferito per motivi bellici da Albuquerque dove lavorano eminenti scienziati del calibro di Elmer Stockhauen, Sarina Lasage e molti altri studiosi di quello che viene chiamata "La Scienza Bizzarra" ...
Da questo laboratorio, che ha riaperto anche la sua sede principale ad Albuquerque nel 1908, sono usciti diversi modelli di armi e di congegni che hanno permesso la cessione-liberazione di Albuquerque ...
Santa Free, originariamente sede del Dislocamento Ovest della Difesa, fu fondata a pochi chilometri da Santa Fé per contrastare l'avanzata Imperiale. Dapprima un forte arroccato in posizione strategica sulle Montagne Rocciose è adesso una fiorente cittadina dopo che il grosso della difesa si è spostato alla base di Kirtland appena fuori Albuquerque ...
(Brani tratti da "Guide to Unsafe Territories")
Payer Geographic Society.
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